Monte Brancastello

E' una meta superclassica, è sempre un bel tornare, ed è sempre bello ritornaci ancora, ma questa volta ha qualcosa di speciale il Brancastello!

Benvenuta Patrizia sulle grandi montagne del Gran Sasso e tra ..."quelli di Aria Sottile"!


Una cima molto nota e frequentata quella del Brancastello, da raggiungere sul versante aquilano con un percorso poco faticoso ma di grande soddisfazione specialmente per chi si avvicina per la prima volta agli ambienti grandiosi che ruotano attorno a Campo Imperatore; un sentiero che sale con pendenza regolare a cavallo di un crinale panoramico da cui lo sguardo spazia in ogni direzione: da un lato si estende il più vasto altopiano dell’Appennino verso cui scendono bianche fiumane di breccia, dall’altro ci si affaccia su profondi valloni e dirupi dei quali quasi non si vede il fondo e poi, più in alto di ogni altra cima, la mole del Corno Grande che domina l’orizzonte ad ovest lungo tutto il cammino. Anche per me quella del Brancastello è stata la prima cima in assoluto di tutto il Gran Sasso: era l’alba di un giorno di novembre, molti anni fa, quando assieme ad un amico ci siamo avviati da Campo Imperatore che era ancora buio calpestando la prima neve della stagione . . . e con le prime luci dell’alba a ridosso del Vado di Corno si sono mostrate alla vista montagne tanto imponenti. Non c’è molto da aggiungere alle innumerevoli relazioni che si trovano in rete e nelle guide se non che vale davvero la pena fare questa escursione, in particolar modo sul finire dell’estate quando i colori che vestono le montagne assumono tonalità più varie ed non di rado si incorre, come successo anche in questa escursione, in quella particolare condizione meteo fatta di venti contrastanti che regalano intense suggestioni con il continuo andare e venire di nuvole e nebbie lungo il filo della cresta.